Come registrare un marchio di moda: guida completa per stilisti

Articolo scritto da:
Corrado Manenti
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registrare marchio abbigliamento
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Hai lanciato la tua prima collezione, o forse sei ancora nella fase in cui stai creando il tuo logo, scegliendo il nome giusto, immaginando il sito web perfetto per il tuo brand. C’è entusiasmo, ispirazione, voglia di lasciare il segno nel mondo della moda. Ma… hai pensato a registrare il tuo marchio?

Il mercato in cui ti stai inserendo è affollato e competitivo, quindi registrare un marchio di moda non è solo una formalità legale, è una dichiarazione di identità, una protezione della tua creatività e un passo essenziale per affermarti in modo professionale. È il primo vero atto imprenditoriale che trasforma la tua passione in un progetto di business.

Noi di Be A Designer sappiamo quanto possa essere difficile orientarsi tra moduli, costi e termini tecnici. Ma sappiamo anche che ogni stilista, ogni creativo, ha diritto di vedere la propria idea diventare un marchio forte e riconosciuto.

In questa guida completa, ti accompagniamo passo dopo passo nella registrazione del tuo marchio di moda. Dalla protezione del logo, alle tariffe, fino alla costruzione dell’identità del brand. Perché il tuo stile merita di essere difeso e valorizzato, fin dall’inizio.

Perché registrare un marchio di moda è indispensabile

Registrare un marchio di moda è il primo passo per rendere il tuo progetto professionale e longevo. Quando crei un nome, un logo, una linea di abbigliamento, stai creando un’identità unica. Ma senza registrazione, questa identità è vulnerabile: chiunque potrebbe copiarla, utilizzarla o persino registrarla prima di te.

Nel mondo della moda, dove tutto corre veloce e dove le idee vengono replicate in tempo reale, non puoi permetterti di lasciare il tuo brand esposto. La registrazione del marchio ti garantisce diritti esclusivi su quel nome e su quel logo, proteggendoti da furti di identità e da usi impropri da parte della concorrenza.

Ma non solo. Un marchio registrato è anche un asset commerciale: puoi licenziarlo, venderlo, usarlo come garanzia in contratti e accordi. Rappresenta il valore simbolico e reale del tuo brand. In sostanza, registrare un marchio è come mettere il primo mattone su cui costruirai la tua carriera da stilista.

Inoltre, chi vede un marchio registrato percepisce immediatamente professionalità, credibilità e solidità. Non è un caso che tutti i grandi brand del lusso (da Gucci a Prada) abbiano costruito la loro forza proprio attorno alla tutela della loro identità.
Per un giovane stilista o una piccola realtà emergente, registrare il marchio è il primo vero passo verso la costruzione di un business strutturato e riconosciuto.

Tutela del brand e protezione del logo

Il logo, il nome, il payoff: tutto ciò che comunica il tuo stile fa parte del tuo brand. Ma per essere davvero tuo, deve essere legalmente tutelato. La registrazione del logo assicura che nessun altro possa usarlo o imitarlo, almeno nella tua stessa categoria merceologica (come l’abbigliamento, gli accessori, le calzature).

Immagina di lanciare una linea di t-shirt con un logo che hai disegnato personalmente. Dopo mesi di lavoro, il prodotto inizia a circolare, ottiene visibilità, magari anche online. Ma qualcuno, che ha visto la tua idea, ne approfitta, copia il logo, ne registra uno simile… e tu, che non hai registrato nulla, non puoi fare nulla.

Proteggere il tuo logo e il tuo nome è proteggere te stesso. E significa anche poter far valere i tuoi diritti in caso di contraffazione, plagio o appropriazione indebita. Con il marchio registrato puoi inviare diffide, agire legalmente, o semplicemente dormire sonni tranquilli.

Un marchio registrato ti garantisce un diritto esclusivo di utilizzo in determinati Paesi e per specifiche categorie di prodotti. Per la moda, solitamente, la registrazione avviene per le classi 25 (abbigliamento, calzature, accessori) e 35 (vendita al dettaglio e online). È importante specificare queste classi perché definiscono i confini legali della tua protezione.

Registrare il logo significa anche evitare spiacevoli controversie. Spesso capita che un brand emergente scopra, troppo tardi, che un nome o un segno grafico simile è già stato registrato da altri. In questi casi, si rischia di dover cambiare tutto (nome, etichette, packaging) con un impatto economico e d’immagine molto pesante.

Per questo motivo, il consiglio di Be A Designer è di verificare sempre la disponibilità del nome e del logo attraverso una ricerca di anteriorità sui database ufficiali, come quello dell’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi). È un piccolo investimento che ti evita grandi problemi in futuro.

Come registrare un marchio online passo dopo passo

Registrare un marchio online è oggi il modo più semplice, veloce ed economico per tutelare legalmente il tuo brand di moda. Se sei uno stilista emergente, questa è una delle prime azioni concrete che puoi (e dovresti) fare per iniziare a costruire la tua identità professionale con basi solide.

Spesso si pensa che registrare un marchio sia un procedimento complicato e accessibile solo a grandi aziende o studi legali. In realtà, oggi puoi farlo anche tu, direttamente online, con gli strumenti giusti e, soprattutto, con la giusta guida al tuo fianco.

Ecco come funziona il processo di registrazione online in Italia

  1. Accedi al sito ufficiale dell’UIBM

Il primo passo è entrare nella piattaforma telematica dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM). Per procedere è necessario identificarsi con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica). Se non li possiedi ancora, è importante attivarli quanto prima, perché sono essenziali anche per molte altre pratiche legate alla pubblica amministrazione.

  1. Prepara i documenti e le informazioni necessarie

Prima di iniziare la compilazione, è fondamentale avere pronti tutti i materiali richiesti:

  • La rappresentazione grafica del tuo marchio (in formato .JPG o .PNG), ovvero il logo che intendi proteggere.
  • I dati anagrafici del titolare o dell’azienda.
  • La lista delle classi merceologiche secondo la Classificazione di Nizza. Per un marchio di moda, di norma si seleziona la Classe 25 (abbigliamento, calzature e accessori), ma potresti aver bisogno anche della Classe 35 (servizi di vendita) o Classe 18 (pelletteria), a seconda della natura del tuo brand.
  • L’elenco dei prodotti o servizi specifici da tutelare.

Se hai dubbi sulla scelta delle classi, non rischiare di sbagliare: una scelta errata potrebbe rendere inutile tutta la registrazione.

  1. Compila il modulo online

Una volta entrato nella piattaforma, dovrai compilare il modulo elettronico con grande attenzione. Ogni campo ha la sua importanza: dal nome del marchio, alla descrizione, fino alla corretta indicazione delle classi. L’inserimento del logo o dell’elemento grafico va fatto nel formato richiesto e nella qualità adeguata per garantirne la leggibilità.

Ricorda: un errore nella compilazione può bloccare l’intera domanda o, peggio, invalidare la registrazione. Se non hai esperienza con questo tipo di modulistica, affidarti a un esperto può davvero fare la differenza.

  1. Effettua il pagamento delle tasse tramite PagoPA

Terminata la compilazione, dovrai pagare le tasse di registrazione tramite il sistema PagoPA, l’unico canale autorizzato per i pagamenti alla Pubblica Amministrazione.

La tassa base per una sola classe è di 101 euro, a cui vanno aggiunti 34 euro per ogni classe aggiuntiva. Il pagamento può essere fatto con carta di credito, debito o bonifico bancario attraverso i circuiti convenzionati.

  1. Firma digitalmente e invia la domanda

Il passaggio finale è la firma digitale della domanda, che attesta la validità legale del documento. Dopo aver firmato, potrai inviare ufficialmente la richiesta.

Riceverai subito una ricevuta di protocollo, che ha valore legale e ti garantisce una protezione iniziale sul marchio in attesa della registrazione definitiva.

Cosa succede dopo l’invio?

L’UIBM avvia un’istruttoria formale, cioè un esame della domanda per verificarne la correttezza. Se tutto è in ordine e nessun terzo presenta opposizioni (cioè contesta il marchio), allora il tuo marchio verrà registrato e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.

I tempi variano, ma generalmente si va da 4 a 8 mesi. Una volta approvato, il marchio ha validità per 10 anni, e potrai rinnovarlo senza limiti.

Registrare un marchio è un passo fondamentale per la tua carriera da stilista, ma non devi farlo da solo. Se vuoi proteggere la tua creatività, evitare errori e avere la certezza di costruire una base legale solida per il tuo brand, prenota subito una consulenza personalizzata con il nostro team di esperti. Sarai seguito da esperti del settore moda e tutela del marchio, pronti ad aiutarti passo dopo passo. Niente stress, niente burocrazia. Solo focus sulla tua crescita come creativo.

Quanto costa registrare un marchio di abbigliamento in Italia

Il costo è spesso uno degli ostacoli mentali più grandi per chi sta iniziando a costruire un brand di moda. La verità? Registrare un marchio non è affatto proibitivo, soprattutto se si considera quanto valore aggiunge alla tua attività in termini di protezione e credibilità.

Quando scegli di registrare un marchio online tramite il sito ufficiale dell’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi), i costi sono piuttosto chiari e accessibili:

  • La tassa base per il deposito elettronico in una sola classe merceologica (come la Classe 25, che copre l’abbigliamento) è di €101,00.
  • Se vuoi registrare il marchio anche in altre classi (ad esempio la Classe 35 per attività di e-commerce o la Classe 18 per borse e pelletteria), il costo aggiuntivo è di €34,00 per ciascuna classe extra.

Questa è la parte “ufficiale” e non negoziabile. Tuttavia, per evitare errori nella compilazione della domanda, scegliere le classi giuste e assicurarsi che il tuo marchio sia davvero registrabile (cioè non troppo simile ad altri già esistenti), può essere molto utile affidarsi a un esperto. In questi casi si aggiungono le spese di consulenza professionale, che variano in base al tipo di servizio richiesto.

In media, quindi, per un marchio in una o due classi, con il supporto di un professionista, la spesa complessiva può variare tra i €200 e i €500. Una cifra che può sembrare significativa all’inizio, ma che va vista come un vero e proprio investimento a lungo termine: il tuo marchio sarà protetto per 10 anni, e potrà essere rinnovato senza limiti.

Inoltre, considera che un marchio registrato aumenta il valore del tuo brand, anche in ottica futura: puoi venderlo, licenziarlo, o usarlo come asset per stringere collaborazioni e accordi commerciali. È uno degli strumenti più importanti per fare branding serio nel mondo della moda.

Se vuoi avere un’idea più completa di tutti i costi da considerare quando lanci una collezione, dal prototipo alla vendita, ti consigliamo di leggere la nostra guida dettagliata: quanto costa creare un brand di abbigliamento. Questa risorsa ti aiuterà a pianificare meglio il tuo budget e a fare scelte più consapevoli sin dall’inizio.

In definitiva, il focus non è quanto spendi per registrare il tuo marchio, ma quanto sei disposto a investire per proteggere ciò che stai costruendo: la tua visione, il tuo stile, il tuo futuro nella moda.

Tariffe ufficiali e spese aggiuntive da considerare

Quando si parla di registrazione del marchio, è facile fermarsi al costo iniziale — quella tassa base che, come abbiamo visto, è tutto sommato contenuta. Ma se vuoi affrontare questo passo con una visione professionale e strategica, è importante considerare anche alcune spese accessorie che, se non previste, possono trasformarsi in ostacoli imprevisti lungo il percorso.

  1. Ricerca di anteriorità: la sicurezza prima di tutto

Prima ancora di presentare la domanda di registrazione, è importantissimo verificare che il tuo marchio sia davvero disponibile. In altre parole, bisogna accertarsi che non esistano già marchi identici o troppo simili registrati nella stessa classe merceologica.

Questa operazione si chiama ricerca di anteriorità, ed è una delle fasi più importanti del processo. Ignorarla può portare a gravi conseguenze: rifiuto della domanda, opposizioni da parte di terzi o, nel peggiore dei casi, azioni legali.

Si tratta di un’analisi che richiede competenze tecniche e giuridiche, perché non basta “cercare su Google” o sui social: bisogna interrogare banche dati ufficiali e saper interpretare le somiglianze fonetiche, grafiche e concettuali con altri marchi già depositati.

  1. Estensione internazionale: proteggere il tuo marchio anche all’estero

Hai intenzione di vendere le tue collezioni anche fuori dall’Italia? Hai in mente un progetto e-commerce con spedizioni internazionali? Allora dovresti valutare la possibilità di registrare il tuo marchio anche a livello europeo o internazionale.

Esistono due principali modalità:

  • Registrazione europea (EUIPO): ti garantisce protezione in tutti i 27 Paesi membri dell’Unione Europea. È particolarmente utile per chi lavora nel digitale e vende tramite marketplace, social o e-commerce.
  • Registrazione internazionale (WIPO): è uno strumento che consente di tutelare il marchio in più Paesi extra-UE, tra cui Stati Uniti, Cina, Regno Unito, Giappone, ecc., in base a un sistema modulare.

Entrambe le opzioni comportano costi più elevati rispetto alla registrazione italiana, ma offrono una copertura molto più ampia. E soprattutto, vanno valutate in modo strategico: non ha senso spendere per una protezione in Russia o Canada se il tuo brand opera solo in Italia e Francia.

  1. Opposizioni e contenziosi: cosa succede se qualcuno contesta il tuo marchio

Una volta depositata la domanda, parte il periodo di esame e pubblicazione, durante il quale altri titolari di marchi simili o identici hanno il diritto di presentare opposizione alla tua registrazione.

Può succedere, ed è bene essere preparati. A volte l’opposizione si basa su motivi legittimi (ad esempio, marchi effettivamente simili), altre volte è più strumentale o discutibile. In ogni caso, affrontare un’opposizione può comportare:

  • Spese legali, se è necessario difendersi tramite avvocati o consulenti in proprietà industriale;
  • Tempi più lunghi per la registrazione;
  • L’eventuale rinuncia o modifica del marchio, se non si riesce a trovare un accordo.

Molti giovani designer si concentrano esclusivamente sulla parte creativa, ed è giusto così. Ma nel momento in cui decidi di trasformare la tua passione in un’attività professionale, è fondamentale pensare anche alla tutela legale e commerciale del tuo lavoro.

Una pianificazione accurata delle spese, delle classi da proteggere e degli eventuali scenari di espansione internazionale ti permette non solo di evitare problemi, ma anche di dare più valore al tuo brand, agli occhi dei clienti e dei potenziali partner.

E qui entriamo in gioco noi: da Be A Designer, analizziamo il tuo progetto in base ai tuoi obiettivi specifici e ti guidiamo passo dopo passo nel processo di registrazione del marchio, anticipando possibili ostacoli e aiutandoti a prendere decisioni strategiche.

Vuoi un supporto completo nella registrazione del tuo marchio? Richiedi ora una consulenza personalizzata con Be A Designer! Valuteremo insieme le classi da registrare, la disponibilità del tuo nome/logo, i costi reali e le opportunità per far crescere il tuo brand nel modo giusto.

Dalla registrazione alla crescita del brand

Registrare un marchio non è un traguardo. È il primo, necessario passo per iniziare a costruire un brand con basi solide e durature. Ma una volta che il tuo nome, il tuo logo e la tua identità sono legalmente protetti, comincia la fase più creativa e strategica: far crescere davvero quel marchio e trasformarlo in qualcosa di riconoscibile, amato e seguito.

A questo punto entra in gioco la costruzione dell’identità del tuo brand, che va ben oltre il logo stampato su una t-shirt. Significa dare coerenza e direzione alla tua visione creativa, affinché ogni dettaglio, dalla comunicazione online all’esperienza fisica del prodotto, parli la stessa lingua.

Questo processo comprende:

  • Costruire una visual identity coerente, fatta di colori, font, immagini e scelte stilistiche che riflettano il tuo DNA. L’estetica è il primo impatto con il pubblico: deve essere riconoscibile, professionale, e fedele alla tua visione.
  • Definire tono di voce e valori, elementi che danno personalità al brand e ne raccontano il carattere. Vuoi essere irriverente, raffinato, inclusivo, sostenibile? Ogni scelta di linguaggio comunica qualcosa, e deve essere allineata a ciò che rappresenti.
  • Comunicare il brand attraverso canali coerenti, dai social media al sito web, dal packaging all’e-commerce. Tutto deve seguire una linea unica e ben definita. Non si tratta solo di “apparire belli”, ma di essere chiari e autentici in ogni punto di contatto con il tuo pubblico.
  • Creare una comunità attorno al tuo stile, che condivida i tuoi valori, il tuo gusto e la tua visione del mondo. Oggi più che mai, i brand vincenti sono quelli capaci di costruire relazioni vere con il proprio pubblico: persone che non comprano solo un capo, ma scelgono di far parte di un’estetica, di una cultura, di una narrazione condivisa.

Noi di Be A Designer crediamo profondamente che ogni brand abbia una storia da raccontare. Una storia che non si ferma al logo o alla collezione, ma che vive nei dettagli, nelle scelte, nei messaggi che trasmetti ogni giorno. E siamo qui per aiutarti a raccontarla nel modo giusto, con strumenti visivi e strategici pensati per farti emergere davvero.

Perché la moda non è solo design: è identità, visione e relazione.
E se sei pronto a costruire tutto questo con metodo e originalità, noi siamo al tuo fianco.

Brandizzare un prodotto: cosa significa davvero

Molti pensano che brandizzare significhi semplicemente mettere un logo su una maglietta o su un capo di abbigliamento. In realtà, la realtà è molto più complessa e affascinante. Brandizzare vuol dire costruire e trasmettere un’identità chiara e riconoscibile attraverso ogni singolo elemento del tuo prodotto, rendendolo parte di un racconto più grande.

Significa scegliere con cura non solo il design, ma anche i materiali che rispecchiano i tuoi valori più profondi, che si tratti di sostenibilità, artigianato, innovazione o altre caratteristiche che vuoi comunicare. È prendersi cura di ogni dettaglio dell’esperienza del cliente, da come arriva il prodotto a casa sua, fino al packaging, al biglietto di ringraziamento personalizzato o a piccoli dettagli che fanno sentire chi acquista davvero speciale.

Un capo brandizzato, quindi, è molto più di un semplice capo venduto: è un messaggio che si porta dietro, un’estetica definita e coerente, e soprattutto un’emozione che riesce a creare una connessione profonda con chi lo sceglie. È questa connessione che trasforma un cliente in un vero sostenitore del tuo brand, qualcuno che si identifica con la tua visione e la porta con sé.

Come costruire un’identità solida nel settore moda

Il tuo brand non è semplicemente il tuo logo o il nome che scegli. È molto di più: è il modo in cui ti presenti al mondo, il modo in cui comunichi con il tuo pubblico, il modo in cui disegni e racconti la tua storia. In sostanza, il brand è la sintesi visiva e verbale della tua visione creativa, ciò che trasmette chi sei e cosa rappresenti.

Costruire un’identità visiva solida richiede tempo, consapevolezza e soprattutto una buona dose di strategia. Non si tratta solo di scegliere colori o font accattivanti, ma di mettere in fila ogni elemento in modo coerente e funzionale, così da creare un’immagine riconoscibile e memorabile.

Insieme a te, lavoriamo per definire i pilastri fondamentali del tuo brand:

  • Il posizionamento: capire a chi ti rivolgi, quali sono i tuoi clienti ideali, cosa ti distingue dalla concorrenza e perché dovrebbero scegliere te. Questo è il cuore strategico che guida tutte le tue scelte successive.
  • Il tuo tone of voice: il modo in cui parli al tuo pubblico, il linguaggio che usi, la personalità che emergere dal tuo brand. Può essere formale, amichevole, ironico, ispirazionale o qualsiasi cosa rispecchi la tua identità.
  • La visual identity: non solo il logo, ma l’intera palette cromatica, i font, lo stile fotografico, la grafica e ogni dettaglio visivo che contribuisce a raccontare il tuo mondo.
  • I canali di comunicazione: quali sono gli spazi migliori per farti conoscere? Social media, sito web, packaging, eventi, newsletter… ogni canale ha un ruolo preciso e deve essere usato in modo coerente.
  • La tua narrativa di brand: la storia che racconti, i valori che trasmetti, la missione che persegui. Una narrazione autentica crea empatia e fidelizza chi ti segue.

Questa non è mai una questione puramente estetica. È una questione di coerenza, identità e riconoscibilità. Solo un brand che riesce a essere coerente nei messaggi e nell’immagine nel tempo può crescere in modo sano, costruire relazioni solide con il pubblico e rimanere impresso nella mente delle persone.

Con Be A Designer ti accompagniamo in questo percorso, aiutandoti a mettere ordine, a definire una strategia chiara e a tradurre la tua creatività in un’identità concreta e potente.

Be A Designer: la consulenza per lanciare il tuo marchio di moda

Be A Designer nasce proprio con un obiettivo chiaro e ambizioso: aiutare giovani designer come te a costruire e far crescere un brand di moda autentico, originale e di successo. Sappiamo quanto possa essere complesso e a volte frustrante il percorso che porta dalla prima idea alla creazione di un marchio riconosciuto e protetto legalmente, pronto a conquistare il mercato.

Per questo, siamo un team multidisciplinare che unisce competenze legali, creative e strategiche, per accompagnarti in ogni fase del processo, senza lasciarti mai solo. Offriamo un supporto completo che comprende:

  • Consulenze personalizzate, pensate su misura per le tue esigenze e il tuo progetto, per darti le risposte giuste e guidarti verso le scelte migliori.
  • Supporto alla registrazione del marchio, uno step fondamentale per tutelare il tuo brand e impedirne l’uso da parte di altri. Ti aiutiamo a preparare tutta la documentazione, a compilare la domanda online, a superare la burocrazia e a monitorare l’iter, rendendo tutto semplice e sicuro.
  • Naming e branding, per creare un nome e un’identità che parlino davvero di te e del tuo stile, distinguendoti nel mondo della moda.
  • Sviluppo di logo e packaging, perché ogni dettaglio conta e deve raccontare la tua storia in modo coerente e accattivante.
  • Percorsi formativi e mentorship, pensati per farti crescere come professionista e imprenditore, con competenze sempre aggiornate e strategie concrete.

Conosciamo bene le sfide che stai affrontando: dalla difficoltà di emergere in un mercato competitivo, ai rischi legali, fino alla complessità della comunicazione e della gestione di un brand. Per questo vogliamo essere al tuo fianco e accompagnarti passo dopo passo, per trasformare la tua idea in un brand completo, protetto e pronto a farsi strada.

Sei pronto a tutelare il tuo marchio e a costruire un brand che parla davvero di te?

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Come trasformare un’idea creativa in un brand riconoscibile

Tutti partono da un’idea. Ma non tutte le idee diventano brand. Perché per fare questo salto serve metodo, visione e azione concreta.

Registrare un marchio è il primo passo. Poi arriva la costruzione dell’identità, la comunicazione, la presenza sul mercato. Serve una strategia, un piano, e qualcuno che ti aiuti a metterlo in pratica.

Ecco dove entriamo in gioco noi.

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