Guida rapida per non smarrirsi tra le varie resort cruise e pre collection

Articolo scritto da:
Corrado Manenti
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Rispetto a qualche anno fa, il calendario della moda è molto cambiato. I tempi in cui due volte l’anno un brand presentava le collezioni per la primavera/estate e per l’autunno/inverno facendole sfilare sono ormai passati, e due collezioni all’anno proprio non sono più abbastanza per mantenere alta la soglia di attenzione e soddisfare il consumo compulsivo.

Se i più attenti si sono già adattati ai nuovi ritmi e nasticano già bene i nuovi nomi, in molti non hanno ben capito di cosa si stia parlando quando si snocciolano nomi come “Resort”, “Cruise”, “Pre-Fall” o “Pre-Spring”, né come mai queste collezioni siano così importanti.

Per i più distratti, le sfilate delle collezioni Resort (o Cruise) hanno avuto il loro momento clou proprio nel mese di maggio – quella di Chanel a Parigi era ispirata all’antica Grecia, Dior ha sfilato eccezionalmente a Los Angeles e Gucci a Firenze.

Eccovi qualche informazione utile a capirci qualcosa in più

CHANEL CRUISE 2018

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Cos’è una collezione Resort? Cosa cambia rispetto a una Cruise o una Pre-Spring?

Resort, Cruise, Pre-Spring, “Holiday”, come vi pare: sono sinonimi, dei nomi accattivanti per la pre-collezione che viene venduta dopo l’autunno/inverno ma prima che la primavera/estate sia stata consegnata nei negozi.

Cos’è, invece, una Pre-Fall?

La Pre-Fall, come le collezioni Resort che la precedono, sta diventando un punto fermo sul calendario della moda.  Anche se alcuni brand le fanno sfilare, non arrivano agli eccessi di stravaganza delle collezioni Resort di Gucci e Chanel.  Infatti, rispetto alle atre collezioni stagionali, le presentazioni della Pre-Fall sono più contenute perché è esclusivamente motivata da necessità commerciali. Non solo i grandi, ma anche i brand emergenti come ad esempio OFF-WHITE, hanno recentemente cominciato a produrre Pre-Fall.

Fondamentalmente, la Pre-Fall è un’occasione per fare qualche soldo in più e farsi un po’ notare in un mondo globalizzato in cui le mezze stagioni non ci sono quasi più e le collezioni Autunno/Inverno sono ancora in produzione. La domanda c’è, perché il cambio di stagione può rappresentare una perdita per i marchi di moda, con i capi della primavera già in saldo e quelli autunnali non ancora in consegna.

Perché esistono le pre-collezioni Resort?

Originariamente, le Resort (o Cruise) erano delle collezioni che facevano quello che suggeriva il loro nome. Una volta, gli stilisti creavano collezioni speciali, piene di capi che ti saresti portato in vacanza per vivere una versione più cool e lussuosa della tua vita. Pensate a quei tessuti leggeri e svolazzanti, i vestiti da bagno, cappelli enormi – era una collezione dedicata ai cliché estivi.

E allora perché ci sono i cappotti nelle Resort?

Non ha senso commercialmente limitare una Resort ai cliché estivi.  Così, i brand si sono assicurati che l’offerta potesse soddisfare il desiderio collettivo di uno stile stagionale, in particolare della generazione globalizzata di influencer che viaggiano per tutto il tempo, oltre che dare una risposta ai cambiamenti climatici. Inoltre, i grandi brand hanno clienti in tutto il mondo e le loro entrate più grandi arrivano dai mercati asiatici, arabi e russi, dove i consumatori hanno bisogno di vestiti per temperature diverse rispetto a quelli dei mercati occidentali.

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DIOR CRUISE 2018

Quindi in che stagione si fanno le Resort?

Tradizionalmente, la stagione Resort inizia a metà novembre e rimane in magazzino fino a Natale.

Tutti i brand fanno sfilare le loro precollezioni?

È facile lasciarsi distrarre dai grandi come Chanel, Dior, Louis Vuitton, Gucci, Prada e Fendi, che presentano le loro Resort con eventi colossali pieni di celebrità e in località esclusive.

Anche i mega-spettacoli attirano l’attenzione, molti brand tengono un profilo più basso rilasciando lookbook e altro materiale ai media. Alcuni, come Vetements, invece sono apertamente contrari. È anche vero che Vetements è ancora un marchio emergente, e probabilmente tra qualche anno cambieranno idea e si metteranno anche loro a produrre teli mare griffati.

Le collezioni Resort sono più piccole delle collezioni “normali”?

Di solito sì. Tuttavia, per le più grandi case di moda come Gucci e Chanel che spendono cifre folli per organizzare le sfilate a L’Havana, Tokyo, Rio de Janeiro e persino sulla Grande Muraglia cinese, sarebbe un peccato sprecare l’occasione di sfornare un carosello apparentemente infinito di outfit.

Perché sono necessarie le Resort, le Pre-Spring e le Pre-Fall?

Per i marchi più grandi, sta diventando una necessità commerciale. Le pre-collezioni, tra cui Resort e Pre-Fall, sono importanti per gli acquirenti, che tendono a comprare capi più “indossabili”, soprattutto quelli iconici: neanche le persone ricchissime sono sempre vestite con capi da red carpet.

Mentre le Pre-Fall e Pre-Spring sono un’opportunità in più di fare soldi,  invece la Resort è diventata una collezione molto importante per i venditori: oltre al fatto di avere un aspetto molto più mainstream, diversamente dalle collezioni Primavera/Estate e Autunno/Inverno la Resort rimane in vendita più a lungo prima di essere messa in saldo.

Se consideriamo che i prodotti per la primavera vengono consegnati tra febbraio e aprile, con un picco a metà marzo (cioè quando nell’emisfero occidentale fa ancora piuttosto freddo), significa che ci sono soltanto sei settimane prima che la merce vada in saldo. Invece, la collezione Resort arriva nei negozi nel mese di novembre e ci resta a prezzo pieno fino ai prossimi saldi di mezza stagione (quasi sei mesi), ciò la rende più redditizia per la maggior parte dei marchi.

Ma così non ci sono un po’ troppe collezioni in un anno?

Queste continue appendici del calendario della moda lo hanno un po’ sbilanciato. Lo stress di dover far uscire un numero infinito di collezioni è motivo più grande per cui un numero record di designer sta lasciando le posizioni più prestigiose nelle case di moda.

Ad esempio, Riccardo Tisci ha citato anche l’esaurimento tra le tante ragioni per cui ha lasciato Givenchy dopo 12 anni. Oltre alla Resort e alle altre pre-collezioni, quasi tutti i marchi più importanti cercano di congelare la propria offerta annuale con una serie di collaborazioni e capsule, e ciò accade letteralmente per tutto l’anno.

GUCCI CRUISE 2018

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Non potrebbe essere più semplice?

Potrebbe, ma probabilmente non lo sarà. Invece di aumentare il numero di collezioni all’anno, i marchi potrebbero semplicemente suddividere le loro offerte “principali”, in questo modo sia i negozi sia i consumatori otterrebbero quattro rate di prodotti nuovi. In date differenti.

Ovviamente, non succederà. Praticamente, i brand stanno proprio abbandonando il calendario della moda: i cari di Burberry, Tom Ford e Proenza Schouler gli hanno detto addio, a Vetements hanno deciso di ignorarlo e presentare le loro collezioni in gennaio e luglio.

Lo scorso anno, Proenza Schouler ha introdotto l’iniziativa “Proenza Schouler Early Edition”, in base alla quale otto look dai loro show di Autunno/Inverno erano già a disposizione per essere acquistati il giorno successivo. Cosa significa? In primo luogo, che Proenza Schouler sta combinando il ready-to-wear e le pre-collezioni in una. In secondo luogo, significa che (proprio come Vetements) sta lasciando il programma del ready-to-wear.

Non ci sono dubbi sull’importanza commerciale di Resort e altre Pre-Collezioni, ma dato che il prodotto offerto è completamente deviato dall’etichetta che dovrebbe spingerlo (Resort non è più strettamente sinonimo di estivo), ci si chiede perché l’industria della moda continuia usare questo gergo obsoleto.

Mettendo in discussione la stagionalità e il calendario della moda, i marchi devono diventare più reazionari e produrre nuovi prodotti in modo più semplice: il marchio streetwear preferito di tutti, Supreme, è un esempio perfetto di questo. Supreme rilascia prodotti durante tutto l’anno, il che significa un flusso di cassa costante e ininterrotto perché i consumatori hanno sempre qualcosa di nuovo da comprare.

Dato che la moda di lusso e streetwear sono ufficialmente diventati la stessa cosa, forse saranno proprio i brand streetwear a semplificare finalmente la terminologia complicatissima delle Pre-Collezioni.

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