Moda in italia: incentivi per fare impresa

Articolo scritto da:
Corrado Manenti
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Moda in Italia: Imprenditorialità incentivata.
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Moda in Italia: incentivi per fare impresa

Molte volte la domanda è “come posso realizzare un brand di moda” ma se parliamo di brand includiamo sono una piccola parte di quella che a tutti gli effetti devi diventare da un’idea, una passione una vera e propria impresa!

Nella nostra quotidianità, sempre più persone cercano di entrare nel mondo dell’imprenditoria o di diventare lavoratori indipendenti. Uno dei settori di eccellenza italiana in cui le persone cercano maggiormente la propria libertà (sia economica che espressiva) è quello della moda.


Il nostro paese è colmo di talenti emergenti e di giovani volenterosi di farsi strada nel mondo del design per abbigliamento e dell’alta moda; tuttavia, molti sono costretti ad abbandonare i propri sogni perché non dispongono dei giusti mezzi o perché non conoscono abbastanza il mercato in questione da decidere di iniziare una vera e propria carriera, o di investire nella creazione di un’azienda specializzata.


Per venire incontro a tutte queste problematiche e per aiutare i nuovi stilisti, negli ultimi anni sono nate moltissime agenzie di marketing generaliste ma noi di Be A Designer possiamo vantarci di essere la prima che si è specializzata negli stilisti emergenti. Unendo la creatività al fare impresa con l’obiettivo di agevolare la crescita in un settore cosi poco inclusivo.

Molti si spaventano all’inizio per questo drastico cambio di prospettiva:

“Non basta realizzare una collezione, fare dei vestiti per avere un brand nella moda bisogna mettere le fondamenta per quella che sarà a tutti gli effetti una impresa”
— CORRADO MANENTI

Per chi inizia è giusto iniziare a pianificare uno sforzo nel medio termine che preveda un investimento.
Prima di tutto bisogna saper sfruttare le opportunità, come quella messa a disposizione da parte del Governo Italiano nell’ultimo anno tramite l’agevolazione fiscale.

Una macchina da cucire vintage in una fotografia artistica in bianco e nero.

Gli incentivi nazionali per favorire le imprese nel campo della moda

Nell’ultimo anno sono stati annunciati moltissimi bonus ed incentivi, anche per quanto riguarda il campo della moda. Quest’ultimo è stato affermato in un decreto legge, ovvero il Decreto Rilancio all’articolo 36-bis; nel testo del decreto è sancito che tutte le aziende tessili, di design o riguardanti il campo della moda in generale, possono usufruire di agevolazioni fiscali tramite: l’acquisto di macchinari, la formazione del personale lavorativo, la prescrizione di brevetti sui propri progetti, l’acquisto di materie prime, il pagamento di terzi coinvolti nei lavori dell’azienda e tanto altro. Il tutto dovrebbe coprire circa il 50% delle spese.

Per poter usufruire dell’incentivo bisogna avere un’azienda attiva nel campo della moda da non più di 5 anni ed avere ogni atto burocratico in regola, dai documenti legali al pagamento delle tasse.


Qualsiasi settore lavorativo che sia incentrato sull’arte, così come quello dell’alta moda, presenta alcune difficoltà per coloro che vogliono tentare di avvicinarsi ad esso da professionisti. La maggior parte derivano non tanto da difficoltà oggettive a livello burocratico e fiscale (comuni purtoppo a tutti i business in Italia) ma a quello che potremmo definire il corretto: “Mindset” la visione delle cose.


Per poter affrontare questo genere di problemi è importante sapere in che cosa consistono e, successivamente, quale approccio può essere il più efficace per superarli. Prima di tutto, è importante conoscere quali possono essere le difficoltà più frequenti nell’incominciare a lavorare nel campo della moda: il primissimo tra questi riguarda il come diventare uno stilista.

Un buon fashion designer deve sicuramente avere delle caratteristiche peculiari, come la propensione alla creatività e la passione per la moda. Tuttavia, queste semplici predisposizioni non sono sufficienti per lavorare in questo campo, ma è necessario approfondire come si costruisce un prodotto per un preciso mercato di riferimento. Non possiamo permetterci di creare qualcosa e semplicemente sperare che possa essere apprezzato da qualcuno, dobbiamo essere in grado di interpretare i bisogni e i gusti di specifiche tipologie di persone e proporre loro qualcosa di rilevanti altrimenti sarà tutto in salita!

Ovviamente l’idea da sola non basta bisogna arrivare anche a metterla in pratica! Ricordiamoci
. Da questo punto in poi, l’aiuto di un team di professionisti come Be A Designer può agevolare moltissimo l’inizio della propria carriera, offrendo al nuovo stilista tutta una serie di opportunità e di consigli pratici, come quello riguardante l’utilizzo dell’incentivo economico tramite il Decreto Rilancio.


L’avviamento ed il mantenimento di un’attività di moda in proprio, o anche il lavoro da libero professionista, possono essere particolarmente complicati per coloro che non hanno una grande formazione finanziaria o che comunque non hanno esperienze lavorative nel settore.
Per questo motivo è importante riconoscere i problemi principali che possono affliggere un nuovo stilista intenzionato ad aprirsi una propria azienda, per poterli prevenire o risolvere.

L’investimento iniziale.


Così come qualsiasi attività imprenditoriale, per poter sostenere la nascita di un business occorrono degli investimenti economici, che possono essere più o meno grandi. Di conseguenza, è necessario capire sin da subito quali sono i propri obiettivi, per poter decidere anche quanto si è disposti a spendere per incentivare (specialmente all’inizio) la propria attività.


Come si può intuire facilmente a seguito di questi discorsi, per mettersi in proprio nel campo della moda serve anche una buona preparazione in ambito finanziario, la cui mancanza può essere risolta solo dall’aiuto di altre persone competenti a riguardo. L’utilizzo del bonus citato precedentemente può essere una vera e propria opportunità per tutti coloro che dipongono di fondi limitati: di conseguenza, è importante sapere come sfruttare le occasioni, che possono facilmente essere illustrate da coloro che lavorano da molto nel settore del marketing della moda.

Allo stesso modo non si può sopratutto in Italia fare troppo affidamento su bandi e finanziamenti quindi se il nostro progetto è serio dobbiamo essere pronti anche ad auto finanziarci nel caso questi non vadano a buon fine o i fondi si esauriscano!

Quando si pensa ad investimenti per poter avviare un’azienda, spesso si ritiene (erroneamente) che i costi iniziali debbano essere davvero grandi, per essere pronti e funzionali al massimo sin dall’inizio. Tuttavia, pochi conoscono il potenziale delle Start-up, specialmente in ambito della moda.


Un progetto simile, infatti, è un tipo di piano d’investimento che prevede un costo iniziale molto basso, ma il cui progetto può ambire a crescere moltissimo, facendo leva principalmente sulle idee di sviluppo iniziali. Ma per riuscire ad avviare un’attività simile è importante avere le idee chiare e affidarsi a un gruppo di professionisti qualificati, in grado di facilitare il duro lavoro di gestione di un’azienda di moda.
A questo punto, diventa fondamentale capire come gestire i propri collaboratori.

Una persona che lavora su un computer portatile in un bar.

Sapersi affidare ad altre persone

Sia che si volesse iniziare una carriera da libero professionista, sia per avviare un’attività di moda in società, è fondamentale saper gestire una squadra di lavoro, o esserne parte integrante. In qualsiasi caso possibile ci saranno sempre delle difficoltà pratiche che non potranno essere risolte da soli, specie se si spera di arrivare lontano con il proprio lavoro.

Spessissimo ci si trova a dover affrontare problemi di natura economica, organizzativa, pubblicitaria o logistica, la cui risoluzione è possibile solo includendo nuove persone nel progetto iniziale. Di conseguenza, è davvero importante saper gestire le relazioni e avere un personale affiatato, specialmente per quanto riguarda le aziende di vaste dimensioni.

Conoscere i diritti ed i doveri legali riguardo il progetto


Tra tutti gli aspetti che vanno affrontati per poter avviare un’azienda di moda, quello legale è spesso uno dei più trascurati e meno considerati. Si tratta ovviamente di un enorme sbaglio, sia che riguardi il contesto fiscale (come la gestione della partita IVA per i lavoratori privati), sia per ciò che concerne i diritti intellettuali sui prodotti; quest’ultimo aspetto ha un’importanza davvero rilevante, specialmente perché si parla di un’attività di natura artistica e che quindi basa i propri incassi proprio sul valore d’arte dei prodotti.

Un’agenzia di marketing come la nostra può agevolare significativamente anche questo aspetto, offrendo supporto legale ogni qual volta è necessario grazie al supporto di professionisti che lavorano ogni giorno sia con aziende strutturate che con start-up.

Ma oltre a ciò che riguarda gli aspetti burocratici dell’azienda stessa, bisogna saper gestire tutti i fattori pratici e le manovre di mercato, per poter riuscire ad avere successo in modo considerevole. Parlando di questa necessità, è importante concentrare la propria attenzione sul pubblico e sugli obiettivi dell’azienda.

L’analisi di mercato

Un uomo che utilizza i post-it per scrivere e fare brainstorming di idee per incentivi aziendali in Italia.

L'analisi di mercato

Il settore della moda è davvero vasto e con un numero di target ed acquirenti diversi potenzialmente sconfinato. Per sperare di avere un pubblico affezionato è importante saper analizzare le sue esigenze e sapere come soddisfarle.

Si può sviluppare la propria azienda perché possa essere incentrata principalmente su un gruppo di persone, come donne, uomini o bambini, o si può scegliere di creare prodotti solo di un certo tipo e in un certo stile; l’importante è sapere sempre chi comprerà i propri prodotti, cercando anche di raggiungere il pubblico tramite campagne pubblicitarie, sponsorizzazioni e tanto altro.

Nel caso dell’analisi di mercato, Be A Designer aiuta i propri clienti offrendo una panoramica completa su quelli che sono i competitor nel proprio settore e come scegliere nuove alternative per poter catturare l’attenzione del pubblico.    Per quanto concerne la pubblicità, è importante conoscere i vari metodi con cui effettuarla.

La pubblicità è uno degli aspetti più importanti di qualsiasi brand: se il pubblico non conosce il produttore, non potrà nemmeno sceglierlo per acquistare i suoi prodotti. Per questo è importantissimo sapersi vendere nell’ambito della moda, poiché è spesso il settore stesso a creare delle tendenze tramite manovre pubblicitarie.

Bisogna ricordare che questo momento storico è particolarmente favorevole per ciò che riguarda le campagne di sponsorizzazione in questione: grazie all’incentivo del Decreto Rilancio, infatti, è possibile coprire anche le spese riguardanti la pubblicità sulla propria azienda, rendendo un aspetto così importante anche più attuabile dal punto di vista economico.

Nel caso in cui si attuasse una campagna pubblicitaria di successo, la probabilità che il pubblico possa interessarsi ai propri prodotti diventerebbe altissima. Ovviamente nonostante sia diventato più semplice e accessibile accedere a strumenti per la realizzazione di campagne pubblicitarie digitali è altrettanto facile rischiare di buttare via una grande quantità di denaro senza la giusta strategia.

Per vendere online bisogna infatti essere disposti a “comprare” l’attenzione del nostro potenziale cliente, per questo noi andremo a pagare non solo per ogni acquisto reale ma anche per ogni potenziale acquisto.                                                                                Dovremmo studiare quindi dei sistemi per restare in contatto con i nostri potenziali clienti (che abbiamo già pagato) fino a quando saranno pronti a comprare da noi. Ricordiamoci sempre di una verità importantissima;

 

Il cliente compra solamente quando desidera comprare non quando noi desideriamo che lui acquisti

Per questo dobbiamo sempre monitorare il nostro ROI ovvero il nostro Ritorno sull’investimento, potremmo infatti spendere per acquisire dei potenziali clienti ma scoprire che loro acquisteranno solo dopo parecchio tempo!

E’ altrettanto vero che senza nessuna strategia pubblicitaria a supporto del nostro primo lancio, della nostra prima uscita è impossibile riuscire a proporre e vendere i nostri prodotti solo in maniera “organica” (non pagando il traffico sul nostro sito)

Il nostro team offre consulenza anche su questo argomento, poiché è difficile conoscere tutti i tipi di attività pubblicitaria più influenti e saperli gestire. Per porre un esempio, pratico, oggi quasi tutte le campagne pubblicitarie vengono affrontate prevalentemente su internet, a discapito di altri mass-media utilizzati maggiormente negli anni passati, come la TV.

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Mohamed
Mohamed
5 mesi fa

È stato veramente di grande aiuto e ispirazione grazie

Parlano di noi

Alcune delle principali testate giornalistiche hanno già iniziato a parlare del nostro progetto e dei nostri clienti con grande entusiasmo e attenzione. Questa risonanza mediatica è la testimonianza del nostro impegno e della nostra professionalità nel promuovere il made in Italy nel mondo. In breve tempo siamo diventati un punto di riferimento per tutto il segmento degli stilisti emergenti 

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Un uomo in abito in piedi accanto a un manichino per un blog di moda.