Negli ultimi anni si sente sempre piรน parlare di private label. Non รจ un caso: questo modello sta rivoluzionando il modo in cui vengono creati e venduti prodotti in tantissimi settori, dal food al beauty, fino alla moda.
Se in passato era quasi obbligatorio creare i propri capi partendo da zero, con cartamodelli o ispirandosi a prodotti simili, oggi il mercato offre una valida alternativa: prodotti giร pronti da personalizzare, spesso di ottima qualitร .
Un esempio concreto arriva da categorie come lo streetwear โ con t-shirt e felpe โ e lo sportswear, che da sempre si presta alla personalizzazione (basti pensare alle maglie dei calciatori).
Viene spontaneo chiedersi: ha davvero senso produrre una maglietta da zero se il vero punto di forza del brand sono le grafiche e la stampa?
La risposta รจ: dipende. In questo articolo analizzeremo i pro e i contro e approfondiremo lโopportunitร offerta dal private label rispetto alla produzione tradizionale, cosรฌ da aiutare aziende e designer a comprendere meglio le differenze tra queste due strategie e scegliere la strada giusta per il proprio marchio di abbigliamento.
Private label: cosa sono?
La personalizzazione รจ una tendenza crescente nell’industria della moda che va di pari passo con l’industria del pronto moda. Ma spesso cโรจ confusione: cosa significa davvero? E soprattutto, come si fa a trasformare unโidea in un private label brand che funzioni davvero sul mercato?
ร qui che entra in gioco un ufficio stile come Be A Designer, il partner che ti accompagna dallโinizio alla fine, evitando errori costosi e guidandoti passo dopo passo verso un brand solido.
Il private label รจ una forma di personalizzazione che consiste nella modifica di un prodotto giร pronto per rispondere alle esigenze di unicitร del brand.ย
Il termine โprivate labelโ significa letteralmente marca privata. In pratica, parliamo di un prodotto creato da un produttore esterno, ma venduto con il marchio di chi lo commissiona.

Ad esempio, un’azienda potrebbe acquistare un capo d’abbigliamento giร prodotto e apportare piccole modifiche, come il colore o la taglia, per personalizzarlo.
L’avvento del private label ha portato a una maggiore flessibilitร nella produzione, poichรฉ le aziende possono acquistare prodotti giร fabbricati e apportare le modifiche necessarie senza dover investire tempo e denaro nellaย creazione di un prodotto interamente nuovo.
Per orientarci guardando il Fashion Business Canvas, strumento ideato dal nostro ufficio per visualizzare le diverse fasi della creazione,ย ย ci troviamo nel secondo quadrante dedicato alla creazione della nostra collezione.ย
Il private label si inserisci in ordine cronologico dopo la nostra collection Pyramid e occupa i quadranti:
Item Draft:ย Le bozze di quali saranno i capi definitivi
Materials:ย La scelta dei materiali
Application:ย Le applicazioni o personalizzazioni dei nostri capi.

Scaricali Ora:
Clicca sul pulsante qui sotto
e segui le istruzioni:
Come puoi vedere dal canvas non avremo bisogno di fare il fitting e di sdifettare i capi che saranno giร stati perfezionati dal produttore e non avremo nemmeno dei veri e propri โprototipiโ in quanto saranno esattamente gli stessi che andremo poi a ordinare nella fase finale di produzione.
Fino a qui sembra tutto molto vantaggioso, in sostanza possiamo scegliere dei capi pre-confezionati, personalizzarli e venderli a nostro marchio togliendoci il grosso problema (e costo) della prototipazione dello sdifettamento!
Ma come sempre ci sono sempre dei pro e dei contro. Andiamo insieme ad approfondire la faccenda!
Se volessimo dare una definizione spiccia di cosa significa nel settore moda โprivate labelโ basterebbe dire:
mettere la propria etichetta ad un capo indifferenziato.
Dopo aver lavorato sulla creazione di un moodboard e gettato le basi per il nostro storytelling ovvero creato delle basi narrativi per i nostri oggetti ( ricordiamoci sempre che qualsiasi cosa che abbiamo in mente di fare sarร con una sua storia e una sua identitร ) ci troveremo davanti a un bivio.
Dovremo scegliere se:
Sviluppare un prodotto nuovo (cioรจ partendo dalla tua idea andremo a costruire il capo di abbigliamento, borse, scarpe o accessori, cosรฌโ creando qualcosa che non esiste)
Oppure scegliere la personalizzazione di capi giร costruiti.
ย
Private Label VS personalizzazione
Quando parliamo di Private Label ci troviamo nel secondo scenario, dove decidiamo di optare per dei capi neutri o giร esistenti e di personalizzarli. Ci sono vari livelli di personalizzazione:
Se prendiamo delle magliette neutre e andiamo a stamparle con dei nostri disegni (semplicemente perchรจ il nostro focus รจ sulla stampa e non sulla maglietta in sรจ) questa รจ in tutto e per tutto una personalizzazione e rientra nella creazione.
Se invece scegliamo un capo giร fatto e cambiamo solo lโetichetta con la nostra allora parliamo di Private Label nel senso piรน puro.
In questo secondo scenario โpiรน estremoโ stiamo comprando un โproduct without marketing“: compro un prodotto neutro giร esistente e cerco di renderlo unico con la mia comunicazione il mio marketing e sopratutto il mio brand. Questo puรฒ sembrare quasi โdisonestoโ se pensiamo che la moda dovrebbe essere un business basato sulla creativitร e sul proporre sempre qualcosa di originale.
Ma allo stesso modo รจ una strategia consolidata che funziona bene quanto il nostro marchio รจ forte e gode di una sua riconoscibilitร . Ricordiamoci sempre che quando un marchio รจ forte puรฒ posizionare un qualsiasi prodotto indifferenziato al livello degli altri suoi prodotti inclusi quelli aspirational.

Spesso molti brand famosiย acquistano capi da altri marchi dello stesso livello, edย il valoreย in sรฉย non รจ rappresentato tanto dal prodottoย quanto dal marketing e da quanto sonoย influenti ed importanti le loro storie e valori, dipendendo dal modo unico in cui il nostro brand riesce aย dare valoreย attraverso il nostro sistema di business.
Ilย sistema di businessย dipende fortemente dal modo unico in cui il nostro brand esprimeย il proprio valore.
Abbiamo modo di portare il prodotto sul mercato in maniera convincente?
Conosciamo gli strumenti ed i metodi efficaci per distribuirla?
Se il tuo Brand riuscirร a trasmettereย il valore giustoย al suo pubblico di riferimento grazie ad una community di appassionati, sarร irrilevante se il capo non sarร ideato e costruito da zero , perchรฉย saranno le personalizzazioni a dar valoreย al prodotto di design e far parlare di noi.
PRIVATE LABEL: I PRO
Avere alcuni o tutti i capi personalizzati ci permette di poter scegliere tra qualcosa che esiste giร e che in qualche modo รจ giร sul mercato, difficilmente potremo sbagliare e scegliere dei capi โnon di stagioneโ perchรจ il produttore รจ molto piรน attento alle macro tendenze di mercato e a quello che va o non va
Possiamo personalizzare dei capi di qualitร buona e talvolta made in Italy
Possiamo inserire nella collezione dei capi (come i capi spalla) che potrebbero essere troppo costosi da disegnare da zero e produrre in piccole quantitร
Puoi testare delle tipologie diverse di capi e vedere se vanno (senza fare magazzino)
Tutti i brand famosi lo fanno, non sarร un problema se lo fai anche tu, giusto?
PRIVATE LABEL: I CONTRO
Anche i tuoi competitor e centinaia di altri brand (senza esagerare) si approvvigionano dagli stessi fornitori per questo cโรจ sempre il rischio di essere โpoco originaliโ
Se il tuo marketing non ha dei risvolti emozionali o un contesto รจ difficile vendere prodotti indifferenziati
Sei vincolato alle proposte, alla stagionalitร e al magazzino del produttore e devi adattarti alle sue politiche aziendali.
Tutti i brand famosi lo fanno, forse se vuoi differenziarti รจ meglio concentrarsi sulla creazione di qualcosa di rilevante!
Dove cadono molti brand emergenti
Molti imprenditori o designer pensano che basti scegliere un fornitore e mettere il proprio logo su un capo per avere un private label. La realtร รจ ben diversa.
Senza una guida rischi:
di trovarti con fornitori poco chiari, che promettono prezzi bassissimi ma consegnano prodotti scadenti;
di avere campioni perfetti ma produzioni finali incoerenti;
di bruciarti mesi preziosi in comunicazioni difficili, tra lingue diverse e burocrazia complessa;
di lanciare una collezione senza una vera identitร , una serie di capi senza filo conduttore.
E questo, purtroppo, lo vedo accadere tutti i giorni. Brand che partono con entusiasmo, investono budget e tempo, e poi si ritrovano con prodotti anonimi che non raccontano nulla.
Be A Designer: piรน di un fornitore, il tuo ufficio stile
Ed รจ qui che entra in scena Be A Designer. La differenza sta nel metodo. Noi non siamo un semplice private label manufacturer, ma un ufficio stile e consulenza strategica.
Questo significa che non ci limitiamo a produrre per conto terzi, ma ti accompagniamo lungo tutto il percorso: dallโidea iniziale, alla progettazione della collezione, fino al controllo qualitร e al supporto nel lancio.

Facciamo un esempio concreto. Supponiamo che tu voglia creare una linea di felpe sostenibili. Senza guida, dovresti cercare da solo tessuti biologici certificati, trovare un laboratorio che sappia lavorarli, controllare che la vestibilitร sia corretta, gestire i tempi e coordinare la logistica. Un incubo.
Con Be A Designer, invece, il processo รจ chiaro e ordinato. Partiamo dallโanalisi del tuo brand e del tuo target. Progettiamo insieme i capi. Selezioniamo i fornitori giusti, con cui abbiamo giร rapporti consolidati. Seguiamo la produzione passo dopo passo. E soprattutto ci assicuriamo che il risultato finale rispecchi davvero la tua visione.
Perchรฉ lโItalia resta il cuore del private label fashion
Spesso i private labels vengono prodotti in paesi come India, Brasile o Cina. Ma lโItalia resta una delle migliori scelte, perchรฉ unisce artigianalitร , qualitร e design come nessun altro paese al mondo.
Il problema, perรฒ, รจ che per chi si affaccia per la prima volta a questo settore, lโItalia non รจ semplice. Abbiamo i migliori talenti, i migliori fornitori e materiali, ma anche una delle peggiori infrastrutture per chi deve orientarsi da zero.
Ed รจ per questo che un ufficio stile come Be A Designer diventa fondamentale: perchรฉ sa muoversi allโinterno di questo ecosistema complesso e trasformarlo in unโopportunitร per chi vuole fare moda seriamente.
Le nuove tendenze del private label
Guardando al futuro, il private label sarร sempre piรน centrale anche nella moda. Alcune tendenze sono giร chiare:
Sostenibilitร : il consumatore chiede collezioni eco-friendly, dai tessuti riciclati ai processi etici.
Personalizzazione: non bastano piรน prodotti standard, serve la possibilitร di offrire varianti uniche.
Digital e marketplace: Amazon, Zalando e tante altre piattaforme stanno aprendo spazi enormi ai private labels.
Ed eventi come il Future Private Label Expo 2025 confermano che si tratta di un trend globale, in continua espansione.
Il tuo private label non deve essere anonimo
Il punto รจ semplice: nel 2025 non รจ piรน sufficiente avere un private label. Chiunque puรฒ trovare un fornitore e stampare un logo. La vera differenza รจ avere un private label brand che racconta una storia, che trasmette valore e che ha basi solide per crescere.
Ed รจ esattamente quello che fa Be A Designer: ti permette di trasformare unโidea in una collezione coerente, di qualitร e con unโidentitร forte. Un percorso in cui non sei mai solo, ma accompagnato da un partner che conosce i rischi e sa come evitarli.
Perchรฉ un private label non รจ solo produzione: รจ strategia, stile e visione.
E se vuoi che il tuo brand abbia davvero un futuro, partire con un ufficio stile al tuo fianco รจ il miglior investimento che puoi fare.